Si
è svolta in Senato la commemorazione di Teresa Mattei, morta a 92 anni nel
marzo scorso. Partigiana, la più giovane delle poche donne elette alla
Costituente, Teresa si batté perché nell’articolo 3 ci fosse quel “compito della
Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che,
limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Teresa
era a Genova nel 2001, e usò parole forti per condannare la uccisione di Carlo
e le violenze alla Diaz.
Teresa Mattei aveva anche indicato nella mimosa il fiore delle donne, di cui fare omaggio l'8 marzo.
Teresa Mattei aveva anche indicato nella mimosa il fiore delle donne, di cui fare omaggio l'8 marzo.
La
senatrice Puppato ha ricordato un episodio meritevole di iscrizione nella
battaglia delle donne per l’uguaglianza: uno squallido omuncolo parlamentare la
interpellò dicendole: “Signorina, lei non sa che le donne per qualche giorno al
mese non ragionano?” Teresa non si lasciò sfuggire la possibilità di
fulminarlo: “Lei non sa che molti uomini non ragionano per tutto il mese?”
Ne
abbiamo esempi fluenti anche nell’attuale parlamento. Purtroppo.
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